FORNO ELETTRICO E FORNO A GAS…QUALI SONO LE DIFFERENZE

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Il forno è un elettrodomestico d’obbligo in una cucina che si rispetti, per questo motivo è importante scegliere la tipologia che più si adatta alle proprie esigenze. Per farlo è necessario conoscerne il funzionamento, ma anche vantaggi e svantaggi.

 

 

 

 
FORNO A GAS

  • funzionamento: Il forno a gas funziona con un bruciatore collocato nella parte bassa dell’elemento, cui trasmette il calore, che poi viene distribuito nella camera del forno per irraggiamento (i cibi sono “esposti” al calore che si propaga dalle pareti del forno o dalla serpentina del grill) e per convezione (l’aria calda si scalda e tende a salire, sfiorando i cibi con un passaggio di calore continuo). Dopo l’accensione del forno, il bruciatore funziona alla massima potenza fino a quando non raggiunge la temperatura impostata e poi passa al minimo, producendo solo calore di mantenimento
  • vantaggi e svantaggi: L’economicità, la semplicità d’uso e la velocità nel raggiungere le alte temperature sono sicuramente dei punti di forza del forno a gas, tuttavia il fatto di avere il bruciatore che ogni tanto va al massimo e ogni tanto al minimo comporta delle difficoltà nella corretta gestione delle cotture. In questo modo, infatti, il forno tende a seccare o bruciacchiare alcuni punti e a far perdere velocemente l’umidità ai cibi in cottura. In generale, si può dire che il forno a gas è ideale per la cottura della pizza e simili (che richiedono temperature superiori ai 220°C), mentre per le altre preparazioni come dolci lievitati, torte, biscotti, ma anche soufflé e bignè è preferibile il forno elettrico.

Per ovviare al problema dell’oscillazione della temperatura si può procedere in questo modo: si accende il forno portando la manopola alla temperatura desiderata e si lascia riscaldare fino a quando il bruciatore non passa alla fiamma bassa di mantenimento (sono necessari circa 15-20 minuti). Solo a questo punto s’inforna a mezza altezza e si abbassa leggermente la temperatura per evitare che il bruciatore si riaccenda alla massima potenza. Se si sente che la fiamma riparte al massimo, si abbassa ancora un po’ la temperatura.

FORNO ELETTRICO

  • funzionamento: i forni elettrici possono essere suddivisi in due grandi categorie: tradizionali e multifunzione. Il forno elettrico tradizionale è provvisto di resistenze elettriche, una inferiore e una superiore, che surriscaldandosi cuociono i cibi per irraggiamento. Inoltre, è dotato di un grill che serve alla doratura degli alimenti. Il forno elettrico multifunzione, oltre alle resistenze elettriche e al grill, è dotato anche di una particolare ventola che fa circolare l’aria calda diffondendo il calore in modo uniforme in ogni punto del forno. Gli alimenti, perciò, si cuociono per convezione. Nel forno statico la cottura è più lenta e meno uniforme ed è indicato per tutte le preparazioni che contengono il lievito (sia dolci che salate) come pane, pizza, torte, pan di spagna, ecc., che risulteranno asciutte e cotte anche all’interno. La cottura ventilata, essendo più veloce e omogenea, rende i cibi croccanti fuori, ma morbidi all’interno ed è perfetta per carni, arrosto, pollo, pesce, verdure, pasta al forno, crostate e biscotti. Infine, non bisogna dimenticare che i tempi di cottura sono leggermente inferiori rispetto al forno statico. Tra i due forni, infatti, c’è anche una piccola differenza di calore (20-25°C), 160°C di forno ventilato, ad esempio, equivalgono a circa 180°C di forno statico.
  • vantaggi e svantaggi: il forno elettrico ha dalla sua molti punti forza. Oltre ad essere semplicissimo nell’utilizzo, è versatile, mantiene meglio l’umidità dei cibi e la regolazione della temperatura è più accurata e uniforme. Tuttavia il costo di gestione è più elevato rispetto al forno al gas.

 

Fonte della ricetta: http://www.casadivita.despar.it/